Salsa del pover’uomo

È una delle sette salse servite in accompagnamento al bollito misto. Questa salsa antichissima sembra risalga alla tradizione celtica e si ritrova in molti paesi anglosassoni con il nome di “poor man’s sauce”.

Compare anche in diversi trattati culinari rinascimentali che la etichettano come cibo popolare. Ne esiste una versione simile in Valle d’Aosta, ma un po’ più elaborata, che prevede l’utilizzo della besciamella. Servita calda è ideale con le carni, la cacciagione e le uova sode.

Salsa del pover'uomo- MA GrassiIngredienti
(dosi per 4 persone)
80 gr di scalogni
80 gr di pancetta dolce a dadini
80 gr di besciamella
1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine
20 gr di burro
1 bicchiere di vino bianco
sale e pepe q.b.

Procedimento
In una casseruola mettete l’olio con il burro e gli scalogni puliti e tagliati a fettine, fateli dorare per qualche minuto poi unite la pancetta e fate rosolare il tutto per cinque minuti.

Sfumate con il vino bianco e continuate la cottura per altri 7-8 minuti.

Passate tutto nel mixer e rimettetelo nella casseruola, unite la besciamella, aggiustate di sale e lasciate insaporire per altri due minuti.

Servite subito.

Autore: Maria Antonietta Grassi
Blog: Il pomodoro rosso di MAntGRA