CREMA SALATA ALLA CAMOMILLA CON PARMIGIANO REGGIANO E MANDORLE CARAMELLATE

Nel loro ambiente naturale, i fiori di camomilla sembrano piccole stelle in un cielo verde. Sono tranquillizzanti non solo per le proprietà che li contraddistinguono, ma nel loro aspetto delicato e romantico che parla di semplicità rurale, di quella pace gioiosa che si prova nell’osservarli.

I fiori di camomilla essiccati, capaci di conservare il loro caratteristico profumo e un sapore molto particolare che termina in una nota piacevolmente amarognola, possono essere usati in cucina in piatti raffinati che sanno stupire, anche in semplicità.

crema-camomilla-parmigiano-mandorle_Uberti_3

Penso che nel creare un piatto, specie se si utilizza un ingrediente non “quotidiano”, sia estremamente piacevole e stimolante lasciarsi trasportare dalle sensazioni innescate dai profumi, ma anche dai pensieri che nascono e si moltiplicano spontaneamente per associazione.

Così, annusando i miei fiori di camomilla essiccati, ho pensato a un prato, a una mucca che pascola beata, al suo latte, a un formaggio capace di conferire rotondità, acidità e gusto, al bianco, alla setosità delle mandorle e all’abbraccio del caramello attraversato da un nervo di sale.

Ed ecco una crema morbida di latte e panna aromatizzata alla camomilla, arricchita dal Parmigiano Reggiano e completata con mandorle tostate rivestire da un sottile strato di caramello leggermente salato. Un gioco di sapori delicato per un antipasto diverso.

crema-camomilla-parmigiano-mandorle_Uberti_2Ingredienti
(dosi per 4 persone)
560 grammi di latte intero fresco
240 grammi di panna fresca
50 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato al momento + un po’
28 mandorle private di guscio e pellicina
30 grammi di fiori di camomilla essiccati
4 cucchiai di zucchero semolato
4 cucchiaini rasi di amido di mais
Sale q.b.
Pepe nero macinato al momento q.b.

Procedimento
In un pentolino riunisco il latte e la panna che riscaldo sino al limite del bollore. Spengo il fuoco, aggiungo i fiori di camomilla essiccati, copro e lascio in infusione sino a completo raffreddamento.

Nel frattempo metto le mandorle, lo zucchero, pochissima acqua e un pizzico di sale in una padella antiaderente. A fiamma dolce, attendo che lo zucchero sia sciolto e imbiondito, scuotendo la padella di tanto in tanto, poi mescolo affinché le mandorle siano uniformemente rivestite da un velo di caramello.

Trasferisco le mandorle caramellate su un foglio di carta da forno distanziandole le une dalle altre, recuperando anche il caramello rimasto nella padella che servirà per decorare. Lascio raffreddare.

Filtro il latte e la panna aromatizzati alla camomilla schiacciando i fiori con una forchetta per estrarre tutto il liquido e il sapore.

Nel pentolino lavato e asciugato sistemo l’amido di mais e lo stempero poco per volta con il latte e la panna alla camomilla, mescolando con una frusta. Unisco il Parmigiano Reggiano, una macinata di pepe e assaggio per regolare di sale solo se necessario (il formaggio è già sapido).

Porto il pentolino su una fiamma bassa e, sempre mescolando con la frusta, cuocio il composto per 3 minuti a partire dal momento in cui sarà inspessito. Lascio intiepidire.

Suddivido la crema in quattro coppette monoporzione e la cospargo con altro Parmigiano Reggiano grattugiato.

Completo con le mandorle caramellate e alcune scaglie di caramello e servo.

Autore: Paola “Slelly” Uberti
Blog: Slelly – The Dark Side of Kitchen