BENTORNATE NESPOLE!

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Nespolo comune

È arrivata la stagione delle nespole, quei piccoli frutti primaverili che vengono raccolti quando sono ancora acerbi, ma di cui si può assaporare il tipico gusto dolce-aspro solo dopo una lenta maturazione.

Esiste anche un celebre proverbio che si ispira a questo lento processo: “Col tempo e con la paglia maturano le nespole”, vale a dire che ci vuole pazienza, occorre saper aspettare per vedere i risultati, come per le nespole, appunto.

Questi frutti si presentano come piccoli pomi caratterizzati da una buccia ruvida di colore marrone chiaro, spesso coperti da una finissima peluria.

Ma vediamo la simbologia e gli usi antichi legati alla nespola…

Nell’Antica Grecia la pianta del nespolo comune era consacrata al dio Cronos mentre per i Romani era simbolo del dio Saturno perché era considerata quale difesa contro le pericolose influenze degli stregoni.

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Nespolo comune

Inoltre pensate che già nel Medioevo veniva impiegata come pianta medicamentosa per le sue proprietà diuretiche e astringenti, infatti si scoprì essere utile per la regolarizzazione delle funzioni intestinali e per la diuresi.

Particolarmente interessante è anche la credenza che vigeva a cavallo fra i secoli ‘600 e ‘700: ogni casa di campagna aveva un nespolo nel proprio cortile.

Perché? Si pensava che tale albero potesse allontanare le streghe e la sfortuna. Inoltre essendo il primo albero a fiorire e l’ultimo a maturare, veniva utilizzato dai contadini per scandire il passaggio delle stagioni.

La cultura contadina ci insegna anche che una ricca fioritura del nespolo indica un abbondante raccolto.

Se cerchi una ricetta buonissima da preparare con le nespole, ti proponiamo questa!