Paccheri al sugo di pomodoro e melone con formaggio piccante

“Il melone in un sugo per la pasta?!?” Probabilmente alcuni tra i vostri ospiti vi faranno questa domanda quando servirete loro il risultato della mia ricetta e non escludo che qualcuno sarà molto perplesso. Ma a noi piace andare oltre i preconcetti e stimolare la curiosità dei nostri commensali, vero? Vedrete che al primo assaggio anche gli scettici condivideranno la vostra scelta.

paccheri pomodoro melon formaggi piccante_paola ubertiLo ammetto, ho voluto osare un po’, ma i carnosi e gustosi paccheri che sanno di grano e reggono perfettamente il confronto con un condimento dal sapore dolce-salato e un piacevolissimo formaggio piccante capace di conferire al piatto una spinta sensoriale bilanciando gli altri sapori, si sono rivelati complici perfetti del mio diabolico piano gastronomico.

Provate la mia ricetta e fatemi sapere cosa ne pensate: a me è piaciuta molto proprio per la sensazione che mi hanno regalato i contrasti tra le percezioni del palato.

Ho realizzato questa ricetta per il progetto QUI DA NOI di FedAgriPesca Confcooperative con il quale ho il piacere di collaborare da diversi anni.

Gli ingredienti che ho utilizzato mi sono stati offerti da produttori che aderiscono al progetto e concorrono a impreziosire il paniere delle bontà italiane, inestimabile crogiolo di risorse alle quali le persone fortunate possono attingere per creare piatti sempre diversi e per accrescere la propria cultura dei territori.

I paccheri sono prodotti da Daunia&Bio Società Cooperativa, un’associazione di agricoltori, nata nel 2011 e sita nel territorio foggiano, che raggruppa produttori agricoli operanti nel settore del biologico.

Lo scopo della cooperativa è favorire lo sviluppo della Daunia attraverso la produzione di tipicità agricole, garantite lungo l’intera filiera produttiva, per valorizzare il territorio e tutelare i consumatori.

Il progetto Pasta&Bio lanciato dalla cooperativa, riguarda la produzione e la diffusione culturale e di prodotto di pasta ottenuta da grani duri locali – in particolare grano della varietà Senatore Cappelli – coltivati secondo i principi del biologico e tracciati dalla semina al prodotto finito.

I pomodori pelati arrivano da Rosso Gargano S.C.A.P.A. con sede a Foggia. Essi sono il frutto – assieme ad altri prodotti quali datterini, pomodorini, cubettata, passata, doppio concentrato e polpa fine – di un lavoro devoto. Devoto non solo alla terra di Puglia quale scenario ideale per la coltivazione di un ortaggio arrivato da lontano e divenuto tipico della nostra Nazione tanto da insediarsi irremovibilmente nel suo panorama gastronomico tradizionale. Il lavoro dei contadini di Rossogargano, infatti, è consacrato anche all’acqua. Acqua bene prezioso, inestimabile, che insegna il valore del non dare nulla per scontato e del rispetto per i cicli naturali davanti ai quali l’uomo torna a essere parte di un tutto e non al di sopra di esso.

Agrigentina – nello specifico di Menfi – è invece l’origine dell’olio extravergine. Esso è prodotto da La Goccia d’Oro S.C.A. con il marchio Feudotto che, in fatto di produzione olearia, unisce il rispetto della tradizione, traghettandolo nella modernità, in particolar modo a livello tecnico.

L’olio extravergine di oliva Nocellara del Bellice deriva da una cultivar tipica della Sicilia occidentale ed è caratterizzato da un sapore deciso e un profumo intenso, perfetti per un piatto particolare come quello che ho preparato, il quale necessita di materie prime in grado di non perdersi le une nelle sotto alle altre.

Questo olio, nel 2019, è stato insignito del riconoscimento Premio di Prima Categoria Gold Medal all’International Olive Oil Contest EVO IOOC.

Giunti infine al formaggio piccante, ideale completamento di questa gustosa e “strana” pastasciutta, tale prodotto è a marchio Trevalli, una società cooperativa che ha sessant’anni di vita e che è tra i primi gruppi italiani che producono e trasformano latte. La sede principale si trova in provincia di Ancona, a Jesi, ma attorno a essa gravitano undici cooperative socie, di sette regioni diverse. Uno dei valori aggiunti della rete cooperativa di Trevalli è rappresentato dal fatto che il latte destinato ai consumatori, attraverso diversi marchi, è sempre locale. Un consumatore piemontese, ad esempio, acquistando il latte che nasce sotto l’egida Trevalli ed entra sul mercato con brand diversi, non porterà mai a casa un latte abruzzese o marchigiano, ma un prodotto della propria terra.

La celebrazione del legame con il territorio è quindi importante per questa cooperativa che ha voluto portare tale principio sul piano della produzione industriale.

Quello che ho scelto per i miei Paccheri al sugo di pomodori e melone è un formaggio a media maturazione, ottenuto da latte misto bovino e ovino. Si tratta di una caciotta aromatizzata con peperoncino fresco che ricalca la tradizione marchigiana di arricchire i formaggi con ingredienti naturali, come la produzione della norcineria contadina insegna.

Ora tutti ai nastri di partenza perché stiamo per portare a tavola una pasta particolare e golosa.

Preparazione: 15 minuti
Cottura: 37 minuti

Ingredienti
(dosi per 4 persone)

375 grammi di pomodori pelati Rosso Gargano
190 grammi di polpa di melone mantovano maturo
2,5 cucchiai di olio extravergine di oliva Nocellara del Bellice Feudotto
65 grammi di cipolla rossa di Tropea mondata e finemente affettata
Sale q.b.
250 millilitri di acqua bollente
Pepe nero macinato al momento q.b.
320 grammi di paccheri Daunia&Bio
40 grammi di formaggio misto al peperoncino Trevalli tenuto a temperatura ambiente per due ore e ridotto a julienne con una grattugia a fori larghi.

Procedimento

Schiacciare i pelati all’interno di una ciotola utilizzando una forchetta e tagliare il melone a cubetti di 1 centimetro di lato.

Versare l’olio in un pentolino d’acciaio dal fondo spesso e unire la cipolla. Salare leggermente, quindi portare su una fiamma moderata. Appena la cipolla prende calore, aumentare la fiamma sino a media intensità, versare l’acqua, portare a bollore e cuocere per 10 minuti o fino a quando l’ortaggio è morbido e trasparente e il liquido è quasi completamente evaporato.

Unire i pelati e il melone – fatta eccezione per alcuni cubetti da utilizzare per rifinire il piatto – mescolare e cuocere, sempre a fuoco medio, per 5 minuti. A questo punto frullare la preparazione con un frullatore a immersione, regolare di sale, condire con una macinata di pepe e tenere in caldo.

Lessare i paccheri in abbondante acqua salata seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione (20-22 minuti).

Scolare la pasta e condirla immediatamente con il sugo per poi suddividerla in 4 fondine.

Rifinire con il formaggio e i cubetti di melone tenuti da parte e servire.

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Autore: Paola “Slelly” Uberti
Blog: SLELLY – The Dark Side Of Kitchen