Clai dona 590mila pasti al Banco Alimentare

Il regalo di Clai a favore del Banco alimentare «Noi, allevatori d’Emilia, e 590mila pasti in dono».
Il «compleanno» della Cooperativa lavoratori agricoli imolesi. Obiettivo 2021: consegnare ai poveri 295 tonnellate di cibo.

Diecimila pasti per ogni anno di vita. E’ il regalo di Clai, la Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi nata nel 1962 e molto attiva nel sociale in Emilia Romagna. II 20 marzo dell’anno prossimo Clai compirà 59 anni e il presidente Giovanni Bettini ha deciso che per celebrare la ricorrenza il gruppo donerà al Banco alimentare l’equivalente di 590mila pasti.

«Con Banco alimentare – spiega Bettini – condividiamo valori e principi quali la mutualità e la solidarietà. Anche noi, come loro, consideriamo la lotta allo spreco e alla povertà un tema fondamentale. In questo c’è la natura autentica della nostra cooperativa, sin dalle origini. Ecco perché abbiamo stretto una partnership attraverso cui Clai metterà a disposizione i suoi prodotti e allo stesso tempo attiverà una raccolta fondi con l’obiettivo di donare 590mila pasti entro il 31 marzo 2021».

II meccanismo lo spiega Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco alimentare: «Ciascun pasto equivale convenzionalmente a 500 grammi di alimenti raccolti e distribuiti. Quindi l’iniziativa consisterà nel garantire alle strutture caritative mezzo chilo moltiplicato per 590mila volte. Clai donerà cibo e denaro per poter raggiungere l’obiettivo».

Con 550 dipendenti tra Faenza, Imola Langhirano (Parma) e Toscana, il gruppo è tra le più importanti cooperative agroalimentari italiane. Opera con i brand «Clai» e «Zuarina» nel settore dei salumi e delle carni fresche bovine e suine, e con il brand Faggiola in quello lattiero-caseario.

La donazione arriverà a un anno quasi esatto dallo scoppio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e di quella economica conseguente, generatrice dell’aumento dei bisogni sociali presenti oggi a tutti i livelli. E rappresenta solo una conferma fra le (tante) altre il fatto che anche il Banco alimentare abbia dovuto rafforzare di molto la sua attività in questi mesi: alla fine di settembre aveva già distribuito aiuti pari a quelli dell’intero 2019 e cioè 76mila tonnellate di cibo. «Con il Banco alimentare locale – dichiara Bettini – collaboriamo da diverso tempo. Negli anni Novanta abbiamo sostenuto la Colletta alimentare fornendo un aiuto economico. Più di recente abbiamo sostenuto le iniziative per il trentennale del Banco. Quest’anno a giugno abbiamo finanziato l’acquisto di un furgone per la distribuzione dei pasti nella sede di Parma».

Anche i consumatori potranno condividere l’iniziativa benefica acquistando la Passita, una salsiccia stagionata tipica della tradizione romagnola, nella versione «Special Edition» disponibile nei punti vendita fino a fine marzo. (da www.clai.it)