La pasta all’amatriciana è un piatto della tradizione enogastronomica di Amatrice, conosciuta in tutto il mondo e riconosciuta, dal 6 marzo 2020, come specialità tradizionale garantita dell’Unione Europea.

Un pasto per una cucina occasionale che i pastori abruzzesi consumavano durante la transumanza delle pecore. In queste lunghissime traversate, infatti, era loro consuetudine portare negli zaini pezzi di pecorino, pasta essiccata e guanciale.

Questo piatto nasce “bianco”, ma nel corso degli anni subì una piccola variazione: l’aggiunta del pomodoro. A valorizzare questo frutto-ortaggio furono i napoletani che nel ‘700 furono i primi in Europa a riconoscerne i grandi pregi organolettici.

Per questa amatriciana ho usato il pomodoro 100% italiano Rosso Gargano, marchio della società cooperativa Futuragri, che coltiva e trasforma il pomodoro della bellissima terra di Puglia. Per la pasta, invece, ho optato per i rigatoni Daunia E Bio, un’organizzazione di produttori della provincia di Foggia.

Ingredienti

400 g di Rigatoni Cooperativa Daunia E Bio
100 g di guanciale
½ bicchiere di vino secco
1 barattolo di Pomodoro pelato Rosso Gargano da 400 g
80 g di pecorino
Sale

Procedimento

Tagliate a pezzi il guanciale e lasciatelo “sudare” in una padella, preferibilmente di ferro, a fiamma bassa, in modo che il grasso si sciolga lentamente. Quando il guanciale sarà croccante e il grasso sciolto, sfumate con ½ bicchiere di vino secco.

Con una schiumarola, togliete il guanciale dalla padella e mettetelo da parte. Versate i pomodori nel grasso del guanciale, aggiustate di sale e fate cuocere per circa 15 minuti.

Trascorso il tempo, aggiungete il guanciale e fate cuocere per altri 3-5 minuti.

In una pentola con abbondante acqua salata cuocete i rigatoni, scolateli al dente e saltateli nella padella col condimento e metà pecorino (40 g). Fate riposare per circa 2 minuti, amalgamate il tutto e impiattate i rigatoni guarnendo con il restante pecorino.

Autore: Pasquale Alberico
Blog: I Sapori del Mediterraneo