Artusi e l’unità dei palati d’Italia

Siamo un blog di cucina, non credo che ci sia da spiegare ai nostri lettori chi sia Pellegrino Artusi. Mi limito a condividere una riflessione che fa Massimo Montanari su di lui e sul suo libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”.

Massimo Montanari è un importante storico, che oltre ad essere docente di Storia Medievale all’Università di Bologna, insegna Storia dell’alimentazione e dirige il Master europeo Storia e cultura dell’alimentazione.

Per la Rai, Montanari ha realizzato una video-lezione in cui ci parla dell’importanza che ha avuto il libro dell’Artusi, in qualche modo, nell’unire le genti d’Italia, un’Italia all’epoca da poco “fatta”, ma senza “Italiani”.

Il video ci mostra come Artusi abbia avuto l’intuizione di andare a prendere nelle case delle persone e nelle piccole osterie famigliari, le usanze e i piatti tradizionali: le cucine di casa, “luogo per eccellenza delle diversità e delle varianti”, raccolte per “condividere i saperi culinari del paese” in un’unica pubblicazione, ed ha avuto anche il merito di costruire un linguaggio comune e far conoscere nuovi profumi e nuovi sapori. Non con l’intento di voler codificare qualcosa per cristallizzarlo in una forma univoca, ma solo per il piacere di raccontarlo. In questo modo accoglie tutte le differenze regionali come una ricchezza.

E’ interessante capire che, anche se il libro è inizialmente rivolto ad un pubblico colto e quindi alla borghesia, viene col tempo accolto dai ceti più bassi, contadini e rurali, che nel frattempo vengono alfabetizzati. E questo perché ci si rispecchiano e trovano in esso descritte le proprie radici.

Ho pensato di portare alla vostra attenzione questo video per un riferimento che Montanari fa immaginando Artusi come un precursore dei moderni blogger. Ed infatti da uomini moderni, immersi in quest’epoca di “comunicazione estrema”, è facile vedere in tale veste, un uomo che ha un’intensa attività epistolare con i propri lettori e che grazie alla quale costruisce questa vasta raccolta di ricette.

Che sia riduttivo pensare che, noi italiani, ritroviamo a tavola la vera identità nazionale? Forse. Comunque sia mi sembra un buon punto di partenza, per poi magari andare anche oltre, raccogliendo tradizioni d’oltre confine. Cosa che ormai il web ci permette di fare con gran facilità.

Io concludo qui e vi lascio al VIDEO.

MT