La pasta fatta in casa colorata è molto scenografica una volta presentata ai propri commensali, lasciandoli spesso senza parole.
Per colorare l’impasto si possono usare i coloranti alimentari, le verdure fresche o disidratate o in pasta, ma mai pensato ad utilizzare le farine di legumi?
Le farine di legumi si ottengono dall’essiccazione e successiva macinazione di ceci, fagioli, piselli, lenticchie, fave e lupini (quelle finora in commercio). Nutrizionalmente parlando, sono un ottimo concentrato di carboidrati, proteine e lipidi, fibre e vitamine e sali minerali variabili in base al tipo di legume macinato.
La giusta combinazione permette di ottenere della buona pasta fatta in casa, ricca di colore e di nutrienti.
Ingredienti
(dosi per 4 persone)
Sfoglia color rosso:
50 g di semola rimacinata di grano duro
50 g di farina di lenticchie rosse decorticate
5 mL di olio di semi di girasole alto oleico
Acqua a temperatura ambiente
Sfoglia colore giallo:
50 g di semola rimacinata di grano duro
50 g di farina di ceci
5 mL di olio di semi di girasole alto oleico
Acqua a temperatura ambiente
Sfoglia colore verde:
50 g di semola rimacinata di grano duro
50 g di farina di piselli verdi
5 mL di olio di semi di girasole alto oleico
Acqua a temperatura ambiente
Procedimento
Per tutti e tre i tipi di impasto si lavora alla stessa maniera:
- In una ciotola si mescolano le due farine in modo da creare un mix uniforme
- Il mix viene versato a fontana su una spianatoia e creato il classico cratere in mezzo, dove viene versato l’olio e una parte di acqua.
- Con la forchetta si inizia a emulsionare e pian piano a raccogliere la farina (come per la classica sfoglia all’uovo) e al bisogno si versa a filo l’acqua
- Si impasta fino ad ottenere un panetto sodo e lavorabile e andrà messo a riposare, per almeno 30 minuti, coperto con pellicola alimentare
- In seguito si tira la sfoglia e si ricavano le tagliatelle (oppure altri formati desiderati)
- Lessarle in acqua bollente salata e condirle come più aggrada
La ricetta è stata realizzata da Monica Martino, autrice del blog Esperimenti in cucina – Una biologa ai fornelli.