Sul lago di Caldaro, nell’Alto Adige dai mille colori e dal clima più caldo, svettano vigneti che vanno dai 220 ai 900 metri di quota, garantendo ai vini una grande varietà di terroir* differenti e una molteplicità di caratteristiche diverse.
*In enologia, il rapporto che lega un vitigno al microclima
e alle caratteristiche minerali del suolo in cui è coltivato;
determina il carattere e l’unicità del vino che viene prodotto.
A vantarsi di questa particolarità unica è la Cantina Cortaccia (Kurtatsch Kellerei), con la sua bottaia appoggiata ad un muro e la nuovissima cantina che amano molto far visitare ed ammirare.
Dal 1900, la cantina cooperativa Cortaccia, con 190 soci conferitori e 190 ettari vitati, fa di tre cipressi il proprio simbolo, rappresentando così gli altrettanti valori fondanti di questa realtà.
Quel mix di clima alpino-continentale con influssi mediterranei e con nette escursioni termiche, di terreni sabbiosi e argillosi, sono le principali peculiarità di questa zona dell’Alto Adige, dove il livello medio della produzione si alza vertiginosamente rispetto ad altri territori italiani e da cui la Cantina Cortaccia trae un grande vantaggio.
La carta dei vini è vastissima e ruota attorno ai classici vitigni, per lo più bianchi, dell’Alto Adige. Se ne possono degustare un gran numero, tra cui l’eleganza e l’acidità del Müller Thurgau Graun, poco considerato dai locali, oppure un vino tropicale al naso e spesso e deciso in bocca come l’Amos, una cuvée di cinque differenti vitigni. Per non dimenticare il Pinot Nero Riserva Mazon, un rosso che esprime al meglio i terrenti argillosi della zona.