Polpette di ricotta, prosciutto e nocciole

Adoro la ricotta, le nocciole e le polpette. La prima per la sua versatilità e le seconde per la loro bontà. Ho voluto coniugare le tre cose e sono nate queste  polpette di ricotta con impanatura di nocciole.

La ricotta non è prodotta dalla cagliata, ma da un suo sottoprodotto: il siero di latte, per questo motivo non può essere considerata un vero e proprio formaggio, ma un latticino, perché si ottiene riscaldando, con o senza aggiunta di acidificanti, il siero residuato dalla lavorazione del formaggio. A questo processo deve il suo nome ri-cotta.

Durante il riscaldamento del siero le proteine del latte (sieroproteine) si coagulano e formano dei fiocchi bianchi, che affiorano spontaneamente in superficie, inglobando al loro interno una certa quantità di grasso, lattosio e sali minerali. Questa massa è quindi estratta con la schiumarola e raccolta in cestelli forati per consentirne lo sgocciolamento, prima di conferirgli la caratteristica forma.

La ricotta è il più nobile tra tutti i latticini. La qualità proteica è nettamente superiore rispetto a quella dei formaggi (ricchi di caseine anziché di sieroproteine), mentre il contenuto lipidico è notevolmente inferiore. E’ quindi un prodotto relativamente povero di calorie, facilmente digeribile e apportatore di proteine ad altissimo valore biologico, calcio e altri preziosi minerali.

In Piemonte è detta anche Seirass e, vista la grande produzione di formaggi di questa Regione, ha una funzione economica molto importante. Viene fatta anche per essere conservata a lungo, quindi può essere pressata, stagionata o salata.

Il latte di partenza è vaccino, oppure ovino, mentre per il Saras del Fen può anche essere di capra. Quest’ultimo è Presidio Slow Food.

Queste mie polpette, a base di ricotta, sono ottime sia come antipasto che come secondo e sono facili e veloci da realizzare.

Polpette di ricotta prosciutto e nocciole_MAIngredienti
(dosi per 4 persone)
400 gr di ricotta
100 gr di prosciutto cotto in una sola fetta
50 gr di Parmigiano Raggiano
2 uova
6 cucchiai di farina di mais per impanature
50 gr di nocciole tritate
Sale q.b.
Olio q.b.

Procedimento
Passate al setaccio la ricotta e mettetela in una ciotola, unite le uova e inglobatele bene.

Tritate nel mixer il prosciutto e il Parmigiano, uniteli alla ricotta, salate (mettete poco sale perché sia il prosciutto cotto sia la ricotta e il Parmigiano sono già molto sapidi), aggiungete due cucchiai di mais per impanature e mischiate.

Dovete ottenere un composto morbido, ma che vi consenta di modellare delle polpette, quindi, se è il caso, aggiungete ancora un po’ di mais. Lasciate riposare per 10/15 minuti. Nel frattempo unite la rimanente farina di mais con le nocciole tritate.

Riprendete il preparato di ricotta e formate delle palline grosse come una noce, fatele rotolare nel composto di mais e nocciole, premendo leggermente.

Friggete in olio caldo, ma non fumante, finché non saranno ben dorate.

Scolatele, appoggiatele su carta assorbente da cucina per eliminare l’unto in eccesso, fatele raffreddare e servitele.

Autore: Maria Antonietta Grassi
Blog: Il pomodoro rosso di MAntGra