ORIGANO: LO SPLENDORE DELLE MONTAGNE

origano fiori

Origano, splendore della montagna

L’origano è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e comprende circa 45-50 specie, provenienti in particolar modo dal bacino del Mediterraneo. È conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per le sue proprietà aromatiche e, quale pianta spontanea, erbacea e perenne, può crescere fino a una altitudine di circa 2000 metri.

Il termine deriva dall’unione delle parole greche oros e ganos che significano rispettivamente “montagna” e “splendore”, e che si possono tradurre, in un’unica formula, con “splendore della montagna”. Già, perché grazie alle tinte violacee dei suoi fiori, l’origano spicca sulle vette, conferendo una nota di colore alle zone montagnose in cui cresce.

Tuttavia l’origano non è soltanto uno degli ingredienti più usati nella cucina mediterranea: costituisce anche un potente rimedio contro la ritenzione idrica, ad esempio.

origano insalata

L’origano nella cucina mediterranea

Nel linguaggio dei fiori, l’origano, è da sempre considerata una pianta che dona sollievo, conforto e salute. Perché? Gli oli essenziali contenuti in esso gli attribuiscono proprietà tonificanti, digestive, diuretiche ed è un importante alleato anche per la circolazione.

Un uso insolito ma molto efficace per sfruttare al massimo le proprietà di questa pianta aromatica sono gli infusi: probabilmente durante questo periodo estivo la maggior parte di voi predilige bevande fresche, quindi, una volta preparato l’infuso, potrete riporlo in frigo per farlo raffreddare.

Come prepararlo? Semplicissimo: aggiungete mezzo cucchiaino di origano essiccato in 250 ml di acqua bollente e lasciate riposare in infusione per 3 minuti. Per ottenere un effetto digestivo, vi consigliamo di berlo dopo i pasti. Se lo preferite come bevanda fresca, una volta trascorsi i minuti di infusione, riponetelo in frigo per farlo raffreddare!


Conoscete OPALbenga, la cooperativa agricola della provincia di Savona che produce e vende fiori e piante aromatiche della Riviera Ligure? Leggete la nostra intervista a Fabio Parolini di OPALbenga cliccando qui!