Susanna VIANELLO: “Qui da Noi è il sapore vero!”

Roma, il telefono squilla, tra una conferenza e l’altra riusciamo a metterci in contatto con Susanna Vianello, organizzatrice di eventi, viaggi e di tutti gli spostamenti sul territorio nazionale e non del mondo Confcooperative. Lavora presso il Centro Turistico Cooperativo di Roma, un altro ramo della cooperazione firmata Confcooperative.

Un periodo che la vede molto impegnata con il suo lavoro, ma dopo uno simpatico scambio di battute rompiamo subito il ghiaccio e Susanna si rivela una persona molto gentile e disponibile. Poi una chiacchiera tira l’altra e scopriamo che fa parte di una famiglia di artisti e che il papà e la mamma sono cantanti. Susanna è la figlia del celebre cantautore italiano Edoardo Vianello, re indiscusso dell’estate italiana degli anni ’60 e ’70, e di Wilma Goich, anche lei cantante, conosciuta soprattutto per lo storico duo che formò insieme all’ormai ex marito Edoardo negli anni ’70 (I Vianella). Chi non ha mai canticchiato Abbronzatissima, i Watussi… o improvvisato qualche passo di danza sulle note di Guarda come dondolo? Questi sono solo alcuni dei grandi successi che hanno fatto ballare generazioni di italiani, melodie intramontabili che continuano ancora oggi, a distanza di almeno cinquant’anni, a essere conosciute anche tra i più giovani.

Felicissimi e un po’ emozionati, le chiediamo se le farebbe piacere prestarsi alla nostra intervista. Le va di parlare di cibo? “E a chi non piace parlare di cibo, parliamone pure!” Cosa non può mancare sulla tua tavola? “Sicuramente il pane. Per me una tavola è nuda senza pane. E da buona romana, non farei mai a meno della pasta, la mangerei sempre, ma poi mi trattengo perché so che non fa bene esagerare coi carboidrati. Però una bella e buona carbonara… come si fa a resisterle?”. Siamo pienamente d’accordo, sono quei profumi che fregano sempre. “Però a volte faccio un fioretto… se sono a dieta la condisco al massimo con pomodoro e basilico.”

E se avesse degli ospiti a cena, cosa preparerebbe? “Mi piace molto cucinare, seguo sempre la stagionalità dei prodotti, perché non c’è niente da fare… frutta e verdura di stagione sono più saporite! Comunque sia inizierei con del crudo e della bufala come antipasto, poi preparerei un risottino con zucchine e zafferano per poi passare a un secondo di carne bianca. Amo le scaloppine preparate col limone o al vino bianco, preparerei quelle, con della cicoria ripassata con aglio e peperoncino come contorno.” Una cucina sana e genuina, non troppo elaborata ma dai sapori vivi. “Sì, come dicevo seguo sempre la stagionalità. Perché, diciamo la verità, le fragole a gennaio non sanno di niente. A proposito, per me è importantissima la frutta. Ai miei ospiti offrirei tanta buona frutta a fine pasto: una bella cesta in mezzo alla tavola e tutti a rifocillarsi di vitamine!” Ma il dolce? “Non mancherebbe, sono un’esperta dei dolci. Concluderei con un buon tiramisù fatto da me, quello classico con i savoiardi.”

Ci sono dei piatti o dei profumi che ti ricordano momenti passati? “Sì, quando sento il profumo della pizza fatta in casa penso sempre a mio padre. Quando ero piccola andavamo sovente nella nostra casa al mare, c’era un grande forno a legna, e lì mio padre si metteva all’opera. Avevamo sempre tanti ospiti e lui preparava la pizza per tutti, dall’impasto al condimento. Mi ricordo con piacere quei pranzi e quelle cene. Sono profumi che mi appartengono, che mi ricorderanno sempre quei momenti felici.”

La sua è una vera passione per i prodotti tipici italiani, dal pane alla carbonara, dal tiramisù alla pizza. “Abbiamo il cibo migliore del mondo e sono una grande sostenitrice della nostra cucina. C’è un dessert che non rientra propriamente nella nostra tradizione italiana ma che anch’esso si lega ai miei ricordi. Parlo dello strudel che preparava mia nonna. Era di origini triestine e quando andavamo a trovarla ci preparava sempre questo dolce: mela, uvetta, pinoli, cannella… e chi più ne ha più ne metta. Non lo mangio spesso ma quando c’è mi fa pensare a lei.”

Possiamo concludere l’intervista con una sua considerazione sui prodotti Qui da Noi?

“Fate caso ai sapori e ai profumi dei prodotti a km giusto. Scegliete il marchio Qui da Noi perché il sapore è quello vero!”