DOLCETTI DI MELE ALLO ZAFFERANO CARAMELLATI

La mela, frutto dal linguaggio potentissimo, trasversale a culture ed epoche, simbolo del peccato nelle mani di Eva, della bellezza e della vanità tra quelle di Venere, della trasfigurazione della bambina in donna con Biancaneve, associata nei secoli ai più diversi archetipi femminili, nelle nostre cucine diventa protagonista indiscussa di dolci materni, confortanti, deliziosi. La torta di mele occupa un posto speciale nell’immaginario di molti. Da coloro che sono cresciuti sviluppando la capacità di spingere la fantasia così in là da riuscire a sentire l’odore del dolce che nonna papera appoggiava al davanzale della finestra, a quanti hanno inspirato avidamente i vapori densi e odorosi emanati dalle torte sfornate da madri e nonne, fino a chi ne ha infornate tante, tantissime e ogni volta si abbandona a quegli stessi effluvi che paiono dotati di vita e volontà propria. Contro di essi non si combatte: ci si arrende supini e ci si dispone a sognare. Piccoli, piccoli. Morbidi, morbidi. Profumati, buoni e, che dire, caramellati. Questi dolcetti sofficissimi e umidi degli umori delle mele e del loro delizioso succo sono semplici e schietti, ma non rinunciano a un atto di vanità grazie alla presenza del prezioso zafferano.

Dolcetti di mele allo zafferano caramellati_Paola UbertiIngredienti
(dosi per 12 dolcetti)

Per i dolcetti:
1 mela rossa di circa 230 grammi (scegliete una varietà dolce e piuttosto asciutta)
150 grammi di succo di mela al 100%
140 grammi di farina 00
15 grammi di olio extravergine di oliva + un po’ per ungere gli stampi
2 cucchiai colmi di zucchero di cannamele
1 uovo grande
1 bustina di zafferano in polvere da 1 grammo
1/2 cucchiaino scarso di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale

Per il caramello:
6 cucchiai di zucchero di canna

Procedimento
Riscaldo il forno a 180° C in modalità statica. In una capace ciotola mescolo la farina setacciata, il bicarbonato e il sale.
In una seconda ciotola mescolo l’uovo, il succo di mela e l’olio. Unisco la mela grattugiata (se il frutto è di provenienza sicura uso anche la buccia) e lo zafferano. Miscelo il tutto e unisco il mix a base di farina precedentemente preparato. Amalgamo brevemente.
Ungo due stampi per mini tortine a ciambella (capacità 100 ml x 6 ciascuno) con un po’ di olio e vi suddivido il composto restando a 4 – 5 mm dal bordo. Cuocio in forno a 180 C per 15 minuti: le tortine devono rassodarsi pur restando molto morbide.
Estraggo dal forno, sformo e lascio raffreddare completamente su una griglia per dolci.
Preparo il caramello a secco ponendo un cucchiaio di zucchero in un pentolino dal fondo spesso che porto su fiamma dolce.
Quando lo zucchero è sciolto ne unisco un altro cucchiaio e attendo che anche questo sia liquefatto. Procedo allo stesso modo fino a esaurimento dello zucchero mantenendo sempre la fiamma bassa ed evitando di mescolare (per distribuire lo zucchero e favorirne lo scioglimento muovo delicatamente il pentolino). Devo ottenere un caramello castano facendo attenzione a non bruciarlo (il caramello di zucchero di canna sarà comunque più scuro di quello realizzato con lo zucchero bianco).
Verso il caramello sulle tortine ormai fredde (per evitare di sporcare troppo il piano di lavoro sistemo un foglio di alluminio sotto la griglia).
Attendo alcuni minuti che solidifichi e servo.

Autore: Paola “Slelly” Uberti
Blog: Slelly – The Dark Side of Kitchen