Cachi: dolcezze al cucchiaio, ma non solo

L’autunno porta con sé frutti gustosi e dalle mille proprietà. A partire dal mese di settembre, infatti, sugli alberi iniziano a spuntare anche i primi cachi, frutti dal colore arancione intenso, molto noti per il loro sapore dolce.

Questi frutti sono ottimi se mangiati da soli come spuntino, ma anche se abbinati ad altri ingredienti, sia dolci che salati, offrendo una gustosa alternativa a chi è stufo delle solite banane, mele o arance.

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Oltre ad essere molto golosi, questi frutti vantano tante proprietà utili per l’organismo. Hanno un basso contenuto di calorie e sono ricchissimi di fibre, che li rendono un alimento perfetto per chi vuole controllare il proprio peso.

In una piccola porzione, i cachi racchiudono una grande quantità di minerali e vitamine: un solo frutto fornisce il 55% dell’assunzione giornaliera di vitamina A e il 20% di vitamina C!

I cachi contengono inoltre flavonoidi, che aiutano il cuore a stare in salute e la pressione sanguigna ad abbassarsi, diminuendo infiammazioni e colesterolo cattivo (LDL), mentre il loro colore aranciato rivela la presenza di beta-carotene, l’antiossidante che riduce le malattie cardiache.

Ma i loro benefici nutrizionali possono essere sfruttati al massimo se abbinati agli alimenti giusti!

Se aggiunti ai frullati insieme a dei mirtilli possono donare maggiore nutrimento alla bevanda; se mescolati allo yogurt, quando sono più maturi, diventano ancora più gustosi. I cachi essiccati, invece, sono ottimi da soli o come ingrediente per dei muffin fatti in casa. Se li volete usare per una ricetta salata, basterà aggiungerli in un’insalata insieme all’avocado, che aiuterà ad assorbire i carotenoidi.

Lo sapevate?

I cachi sono originari della Cina, per questo nell’antichità erano conosciuti con il nome di mele d’Oriente e famosi perché nati dall’Albero delle Sette Virtù. Secondo la leggenda, le virtù dell’albero dei cachi erano la creazione del concime con i frutti caduti, l’ombra del fitto fogliame, la mancanza di nidi, il verde delle foglie, la resistenza al freddo, l’assenza di tarli e la longevità.

In anni più recenti, più precisamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, i cachi sono diventati un simbolo di pace, dopo che nel bombardamento nucleare di Nagasaki del 1945 a resistere nel terreno contaminato e devastato dall’evento rimasero soltanto alberi di cachi.

La ricetta

Come anticipato prima, questi frutti sono ottimi da abbinare a una grande varietà di ingredienti.

Oggi infatti vi proponiamo la ricetta di un antipasto molto particolare, perfetto per il prossimo periodo invernale e natalizio: una versione “speciale” della tradizionale giardiniera, in cui i cachi vengono accostati a svariati altri tipi di frutta e verdura!

Antipasto con giardiniera (by Monica Martino)

antipasto con giardiniera veloce“Da che ho memoria, in casa mia durante le Feste è consuetudine servire sottoli e sottaceti preparati in casa per antipasto insieme ad altri cibi come affettati e salumi.

Durante il periodo estivo, infatti, è usanza conservare la sovrabbondanza di verdure per essere poi consumate durante la stagione fredda. Oggi l’industria ci propone tantissime varianti ispirate a tradizioni locali o nazionali ma la soddisfazione di offrire ai propri cari un qualcosa preparato con le proprie mani è sempre grande e anche gradita dagli ospiti.

La ricetta che viene proposta è una giardiniera veloce ispirata ad una ricetta dello chef stellato Bruno Barbieri utilizzando però non solo verdura ma anche della frutta. Questa è una versione veloce rispetto alla classica perché può essere fatta con solo pochi giorni d’anticipo e risulterà molto delicata al sapore.”

Ingredienti
12 infiorescenze di cavolfiore colorate (viola, verde, bianco, giallo)
3 peperoni Cornelio colorati (rosso, giallo, verde)
3 carote di calibro medio
3-4 coste di sedano bianco
10-15 scalogni piccoli (o in alternativa cipolline borettane)
2 cachi Agrintesa
2 mele biologiche (preferibilmente Fuji)
acqua
aceto di alcol o aceto di mele
olio di semi di girasole alto oleico
sale integrale q.b.

Procedimento
Lavare le verdure e i frutti, privare della buccia le carote e gli scalogni. Portare in ebollizione una pentola con acqua e aceto (1 bicchiere in 2 litri di acqua) e 1 cucchiaio di sale.

Tagliare a pezzetti le mele (non sbucciate), i cachi mela, le carote, le coste di sedano e a rondelle i peperoni Cornelio, privandoli dei semi. Le varietà di verdura e frutta devono essere separate in varie ciotole.

Appena l’acqua è a bollore, iniziare a sbollentare i vegetali un tipo per volta per 5 minuti massimo partendo dalle mele, a seguire i cachi mela, le carote, il sedano, le infiorescenze di cavolfiore e infine gli scalogni. Una volta passati i 5 minuti per ogni vegetale, scolare e far asciugare su carta assorbente per poter eliminare il più possibile l’eccesso di acqua.

Una volta completata la breve cottura di tutti i vegetali e fatti asciugare, si riempiono i vasi di vetro preventivamente sterilizzati e al loro interno si adagiano i pezzetti di verdura e frutta e versare infine l’olio di semi di girasole fino a coprire la superficie. Chiudere e lasciare raffreddare completamente a temperatura ambiente.

La giardiniera può essere consumata subito oppure lasciata “marinare” per qualche giorno e dopo l’apertura, conservare in frigorifero.