Coniglio alla campagnola

Immaginate una giornata settembrina, tersa e un po’ ventosa, in mezzo al verde dei Colli Albani. Un pergolato di legno dove si arrampica un vitigno di uva Trebbiano e dei tavoli apparecchiati con un’allegra tovaglia a quadretti rossi e bianchi e una buona compagnia. Nel piatto bianco in ceramica un genuino coniglio alla campagnola cotto con un vino della zona, un Philein-Frascati superiore DOCG biologico di Agricoltura Capodarco.

La Società Cooperativa, collocata nel territorio di Grottaferrata, in provincia di Roma, promuove un’agricoltura sociale volta alla cura del territorio e delle persone con situazioni di disagio. Inoltre la Fattoria Sociale-Tenuta della Mistica produce, secondo un progetto in sinergia con enti pubblici e privati, prodotti biologici che vende in un Agriristorante e in un giardino aperto alla città.

Tornando alla ricetta, le carni bianche del coniglio si sposano perfettamente con il vino Philein-Frascati superiore DOCG che, con le sue note persistenti, caratterizza il piatto.

Ovviamente il vino accompagnerà il piatto, servito a una temperatura di 10 gradi.

La ricetta è semplice e, per ottenere una carne morbida e saporita, occorre seguire tutti i passaggi e mantenere la pentola coperta per evitare che asciughi durante la cottura.

Ingredienti

Coniglio, uno tagliato a pezzi
Vino Philein-Frascati superiore DOCG biologico della Agricoltura Capodarco, 250 grammi circa
Sapori puliti:
Cipolla, 150 grammi
Carote, due grandi
Sedano, una costa
Salvia, due rametti
Aglio, due spicchi
Olio evo, q.b.
Sale, 10 grammi circa

Procedimento

In una padella, fare espellere gli umori al coniglio con una cottura rapida.

Scaldare l’olio in una pentola, preferibilmente di ghisa o di ciocco, e far colorire i pezzi di coniglio.

Nel frattempo, accendere il forno a 200 gradi e tagliare a pezzi grandi le cipolle, le carote e il sedano.

Aggiungere le verdure alla carne e far rosolare.

Bagnare con il vino e salare.

Chiudere con il coperchio e trasferire la pentola in forno.

Proseguire la cottura per circa un’ora o fino a quando la carne e le verdure saranno morbide.

Se il coniglio risultasse troppo liquido, lasciare scoperto durante gli ultimi minuti.

Portare il coniglio alla campagnola in tavola direttamente nella pentola e servire caldo.

cof

Autore: Francesca Vassallo
Blog: La Maggiorana Persa