Galletta integrale con confettura di pere

Galletta-Integrale-Confettura-Pere_Uberti_IMG1Robuste e fragranti farine che sanno di lavoro nei campi e di dolci casalinghi e una confettura nella quale si sente, profondamente e con emozione, il vero gusto del frutto dal quale è tratta. Può sembrare una banalità, ma non è così scontato che una pera sappia di pera o che una fragola sappia di fragola e non di acqua, specie quando la frutta è raccolta ancora acerba e “maturata” lontano dalla sua pianta.

Ho realizzato questa ricetta per il progetto QUI DA NOI di FedAgriPesca Confcooperative con il quale ho il piacere di collaborare da diversi anni.

La confettura di pere che ho utilizzato mi è stata offerta da un produttore che aderisce al progetto e concorre a impreziosire il paniere delle bontà italiane, inestimabile crogiolo di risorse alle quali le persone fortunate possono attingere per creare piatti sempre diversi e per accrescere la propria cultura dei territori. Nello specifico, si tratta di una confettura extra biologica di pere, realizzata con 110 grammi di frutta su 100 grammi di prodotto finito. Essa è prodotta da Agricoltura Capodarco con sede a Grottaferrata, provincia di Roma.

Agricoltura Capodarco ci insegna che “Tendere la mano vuol dire raccogliere buoni frutti”. Questa metafora che fonde la gestualità contadina e la solidarietà sociale, è il principio fondante l’attività della cooperativa.

In nome e sul modello dell’inclusività che storicamente riguarda la produzione agricola come aggregatore di aziende e famiglie contadine, oltre che generatore di reciproco sostegno, Agricoltura Capodarco estende questi concetti designandosi come modello moderno che riconosce le necessità sociali attuali e lavora per interagire con esse.

Attraverso il progetto Una fattoria sociale nella Tenuta della Mistica, Agricoltura Capodarco offre a disabili mentali e psichici la possibilità di apprendere “in campo” le competenze necessarie a svolgere l’attività agricola, di concerto con il Municipio V e le ASL locali.

VivaIO è invece il nome che è stato dato all’iniziativa nata in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale del Comune di Frascati la quale prevede che persone disabili, attraverso la pratica florovivaistica, acquisiscano autostima, autonomia e allaccino rapporti sociali, orientandosi al lavoro.

L’azienda, assieme a Fondazione Roma Solidale e Fondazione Prima del dopo Capodarco Onlus, ha creato inoltre il programma AgriSocial Network che, attraverso l’agricoltura, vuole promuovere la coazione di realtà simili per valorizzare il territorio oltre a economia, socialità e cultura della comunità locale. Tale iniziativa si concretizza anche nella promozione del lavoro diretta a persone disagiate o svantaggiate e ai migranti.

Ortaggi e frutta con certificazione biologica, conserve, olio, miele, prodotti da forno, vino sono i prodotti offerti da Agricoltura Capodarco, ai quali si affianca il servizio di ristorazione.

Con la confettura extra di pere biologica (il cui sapore e il cui aroma, a parer mio, meriterebbero una ola) ho creato una rustica e croccante galletta a base di farina integrale e farina di mais – facile e veloce da realizzare – che questa mattina mi sono goduta a colazione.

Il segreto per renderla ancora più buona? Prendere esempio da chi ha prodotto l’ingrediente principale e… condividerla.

Preparazione: 20 minuti
Cottura: 35 minuti
Riposo: – – –

Ingredienti
(dosi per 4 persone)

160 grammi di farina integrale macinata a pietra + un po’ per la spianatoia
50 grammi di farina di mais bramata, macinata a pietra
50 grammi di zucchero grezzo di canna
Un pizzico di sale fino
40 grammi di olio extravergine di oliva dal sapore delicato
70 millilitri circa di acqua fredda (in base al grado di assorbimento dei liquidi della farina integrale, potrebbe essere necessario regolare la quantità di acqua impiegata nella ricetta)
160 grammi di confettura extra di pere biologica prodotta da Agricoltura Capodarco

Procedimento

Scaldare il forno a 180°C in modalità ventilata.

In una capiente ciotola riunire la farina integrale, la farina di mais, lo zucchero e il sale, dopodiché mescolare accuratamente con un cucchiaio.

Versare l’olio e lavorare gli ingredienti con una forchetta affinché gli stessi formino tante briciole.

Unire l’acqua e impastare velocemente all’interno della ciotola per ottenere una pasta morbida ma non molle.

Poiché è presente la farina di mais, la massa risulterà piuttosto fragile, al momento di stenderla sarà quindi necessario maneggiarla con delicatezza.

Sistemare un grosso foglio di carta da forno sulla spianatoia, poi stendervi la pasta con il mattarello allo spessore di 1 millimetro circa, aiutandosi con un po’ di farina integrale cosparsa sulla superficie della stessa.

Rovesciare una teglia a bordi bassi con diametro di 26 centimetri sulla pasta stesa e usare il bordo come riferimento per ritagliare un disco utilizzando una rotella liscia. Ricompattare e stendere nuovamente i ritagli e ricavare da essi alcune strisce larghe 1,5 centimetri.

Aiutandosi con la carta da forno, trasferire il disco di pasta nella teglia; al centro di esso spalmare la confettura lasciando un bordo di 4 centimetri attorno a quest’ultima.

Ripiegare i bordi della pasta verso l’interno, coprendo parzialmente la confettura.

Appoggiare sulla galletta le strisce precedentemente preparate incrociandole e fissandole alle estremità premendole delicatamente.

Cuocere in forno per 35 minuti o fino a quando la pasta risulta croccante.

Sfornare e, con molta delicatezza, trasferire su una gratella per dolci. Lasciare intiepidire prima di servire.

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Autore: Paola “Slelly” Uberti
Blog: SLELLY The Dark Side of Kitchen