Tommaso Mario ABRATE: “Eccezionali le Barbere barricate piemontesi!”

formaggi abratePochi giorni fa ci siamo messi in contatto con il Presidente di Fedagri Piemonte, Tommaso Mario Abrate, il quale ha mostrato subito interesse a volersi sottoporre alle nostre domande di cucina, forse per evadere qualche minuto dai numerosi impegni che lo vedono protagonista sul territorio nazionale e non solo.

Rompiamo il ghiaccio chiedendogli come se la cava in cucina ma lui subito tentenna, poi afferma ironicamente: “Sono la parte finale della filiera! Cucinare per me è sicuramente un’arte e come quando gli artisti espongono le loro opere nelle gallerie per permettere al pubblico di ammirarle e giudicarle, io a tavola mi sento un po’ come quel pubblico… un buon giudice diciamo, che apprezza e riconosce la capacità di chi ha realizzato quel capolavoro culinario.”

Finalmente primavera: come si immagina imbandita ora la sua tavola? “Sono molto legato alla campagna ed è per questo che rispetto le stagioni e i nuovi ‘frutti’ che portano con loro. Sicuramente mangio molta più verdura cruda, perché l’arrivo delle prime giornate miti e soleggiate mi portano a prediligere la freschezza in tavola. I secondi di carne più elaborati, tipici invernali, lasciano spazio alle carni più leggere, quelle bianche, e al pesce.”

Qual è il suo menù preferito? “Quale Presidente di Fedagri Piemonte, non posso non ammettere che per me sul podio c’è la tagliata di fassona piemontese, ma quella cucinata nella maniera giusta, per questo sono necessarie le mani di un artista! Anche la dadolata di muscolo di bovino piemontese ha il suo perché: la prediligo tagliata al coltello e condita con pochissimo olio extra vergine d’oliva e sale… devo sentire il sapore genuino delle carni, non del condimento.” E da buon piemontese, immancabile un riferimento al vino: “Non amo il Dolcetto, benché molto rinomato, prediligo piuttosto sua eccellenza il Nebbiolo o le nostre Barbere barricate, sono eccezionali!”

uva abrateConcludiamo con un pensiero su QUI DA NOI, cosa rappresenta per lei questo marchio? “Tanto. QUI DA NOI è uno strumento formidabile, non solo perché dà la possibilità al consumatore di localizzare il punto vendita più vicino a casa sua, ma anche perché mette in contatto fra loro le cooperative agricole stesse con le loro realtà. Sarebbe bello che QUI DA NOI diventasse il brand dell’enogastronomia made in Italy perché, oltre a farti mangiare cose buone, genuine e di cui conosci la provenienza, è un ottimo link di contatto fra le cooperative aderenti a Confcooperative e le loro eccellenze, fra i territori e i consumatori, sempre più attenti alla qualità dei prodotti e alla salute.”