La ‘Cultura’ in tavola con Andrea FERRARIS: “Mi piace inventare sughi per la pasta con quello che trovo nel frigorifero”

andrea ferrarisOggi diamo voce a FederCultura Turismo Sport con il Presidente nazionale, Andrea Ferraris.

Torinese, sposato con due figli, Ferraris ci stupisce già dalla prima risposta.

Presidente, cosa non può mancare sulla sua tavola? “L’acqua!”

Scherzando gli chiediamo se almeno gasata o solo naturale e ci concede “con le bolle!”.

A parte questo inizio molto “salutista”, il Presidente di FederCultura Turismo Sport ci racconta le sue preferenze a tavola.

Che cosa le piace cucinare? pasta_sugo_ferraris“Soprattutto i sughi, per la pasta, inventati sul momento, con gli avanzi che ci sono in frigorifero. E’ sempre divertente provare a unire gli ingredienti che ci sono, a volte anche senza legami evidenti tra loro, e creare così un piatto nuovo”.

E come sono i riscontri di chi ha assaggiato le sue ‘creazioni’? “Direi che sono piaciute, c’è un buon gradimento”.

Allora, Presidente, provi a stupirci con un buon menù. Che cosa ci prepara se dovesse averci ospiti a casa sua? “Intanto premetto che dovrei farmi aiutare da mia moglie! Poi proverei a proporvi un menù che sia adatto anche alla mia intolleranza al latte. Inizierei con le acciughe al verde, un antipasto stuzzicante. Poi passerei agli spaghetti alla chitarra con sugo di melanzane. Come secondo un arrosto al sale e per finire una torta al cioccolato con latte di soia”.

torta cioccolato_ferrarisE un’altra volta i cooperatori ci stupiscono per la capacità di proporre menù che uniscono davvero tanti sapori, prodotti e storie della nostra Italia.

Il Presidente sorride: “Non mi aspettavo di dover pensare a un menù durante un’intervista”. Anche a lui si illuminano gli occhi pensando a un momento conviviale a tavola, distraendosi per qualche minuto dalle tante incombenze ‘cooperative’ in giro per l’Italia con le Cooperative culturali, dello spettacolo, dello sport, della scuola e del turismo.

Ad Andrea Ferraris proviamo allora a chiedere un grande sforzo di sintesi pensando al Qui da Noi che in questi anni ha dato prova più volte di saper realizzare concretamente quella intersettorialità di cui tanto si parla, unendo cooperative agricole, sociali, culturali. Presidente, come possiamo definire in una sola parola il Qui da Noi? Se dovessimo dire che il Qui da Noi è….”Ovviamente, bello!” ci risponde convinto e con un bel sorriso.