Panini alla birra con farina di segale

Da un po’ mi frullava in testa l’idea di preparare un pane alla birra. Forse sull’onda dell’entusiasmo dell’Oktoberfest nella sua edizione torinese, forse per il freddo che sta possedendo i mattini e le notti, i miei desideri in fatto di cibo stanno facendo un viaggio nei paesi europei a nord dell’Italia. Sapori netti e intensi, farine robuste e scure, birre corpose, carni gustose e succulente, insaccati che sono diventati icone.
Il pane cosiddetto “nero”, carico di cereali e farine rustiche, compatto, gustoso mi piace da impazzire. Spalmato con un velo di burro salato mi manda in estasi. Farcito con aringa o salmone affumicati provoca in me reazioni che non posso descrivervi volendo evitare la censura. Ma non finisce qui: il pane nero è delizioso se associato a formaggio fresco e confettura di lamponi o sbocconcellato senza freni al naturale, con il solo scopo di godere di una delizia semplice e genuina.
Rassicurante, regressivo, irresistibile, confortante e antagonista della tristezza, il pane è un dono. Farlo con le proprie mani un piacere immenso. Mangiarlo un privilegio. Con questa preparazione ho realizzato un desiderio di gusto: birra intensa, farina tipo 1 e farina di segale hanno dato vita a panini dal sapore potente che oscilla tra le note amare della lager strong e la carezza dolce del miele.

Panini alla birra con farina di segale_Paola Uberti_IMG1Ingredienti
(dosi per 4 panini)
Per il lievitino:
50 grammi di farina tipo 1
50 grammi di birra lager strong
4 grammi di lievito di birra secco
1 cucchiaino raso di miele millefiori

Per l’impasto:
125 grammi di birra lager strong
100 grammi di farina tipo 1
100 grammi di farina di segale
1 presa di sale
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva

Procedimento
Preparo il lievitino in una ciotola sciogliendo il lievito e il miele nella birra intiepidita. Unisco la farina e mescolo con una forchetta: devo ottenere una pastella decisamente solida. Copro la ciotola e lascio riposare per 1 ora nel forno spendo con la luce accesa. Trascorso il tempo, il lievitino deve essere cresciuto e gonfio.
Aggiungo le restanti farine e i 125 grammi di birra a temperatura ambiente. Impasto fino a quando il liquido è assorbito (la quantità di liquido può variare leggermente in base al grado di assorbimento delle farine). Unisco il sale e l’olio e impasto per almeno 10 minuti. Formo una palla che sistemo in un’ampia ciotola infarinata. Copro con pellicola da cucina e lascio lievitare, sempre nel forno spento con la luce accesa, per almeno 3 ore o fino a quando l’impasto è raddoppiato in volume.
Terminata la lievitazione stendo la pasta con il mattarello sulla spianatoia ben infarinata ottenendo un rettangolo di 20 x 30 cm circa, spesso mezzo centimetro. Con una rotella tagliapasta ricavo quattro strisce tagliando parallelamente al lato lungo del rettangolo. Arrotolo le strisce su se stesse ottenendo cilindretti che sistemo in una teglia con il fondo foderato di carta da forno, con la giuntura rivolta verso il basso. Metto la teglia nel forno spento con la luce accesa e lascio lievitare per un’altra ora.
Al termine della seconda lievitazione trasferisco i panini in un luogo tiepido e lontano da correnti d’aria. Riscaldo il forno a 180°C in modalità statica. Cuocio i panini per 30 minuti. Estraggo dal forno e lascio intiepidire prima di servire.

Autore: Paola “Slelly” Uberti
Blog: Slelly – The Dark Side of Kitchen